Avvocato Responsabilità Medica a Roma
Ci sono situazioni nella vita in cui siamo fragili, sia fisicamente che psicologicamente.
Sono questi i momenti in cui abbiamo più bisogno dell’aiuto esterno.
Arriva per tutti il giorno in cui scopriamo all’improvviso di essere malati, di dover accantonare tutto per combattere una battaglia più importante.
Immediatamente subentrano sentimenti negativi e ci affidiamo completamente a chi ha giurato di fornirci tutte le cure necessarie, ossia l'ospedeale ed il medico.
Eppure, anche il Dottore purtroppo può incorrere nell’errore medico, dovuto ad infinite variabili non predeterminabili, talvolta anche banali come la brutta giornata o la stanchezza.
E allora lo sbaglio, la disattenzione, la stanchezza, e l'errore non può più essere riparato.
Solitamente, è da qui che inizia il percorso con un Avvocato esperto di Responsabilità Medica.
Lo Studio Legale di Roma assiste il cliente nel trovare giustizia, rintracciare le responsabilità di una vita compromessa e ottenere la condanna al risarcimento dei danni in capo della struttura ospedaliera.
La fase inizialmente proposta è una preliminare trattativa con l'assicurazione e l'ospedale.
Qualora infruttuosa, successivamente, l’Avvocato e Assistito dovranno dimostrare dinanzi a un Giudice il calvario che l'errore di malasanità ha causato al paziente.
Studio Legale Malasanità Roma
Per uno Studio Legale di Malasanità a Roma occuparsi di responsabilità medica significa curare dal punto di vista giuridico persone che giorno dopo giorno vivono con i segni dell'errore medico: una diagnosi in ritardo che ha aggravato la patologia, una nuova malattia insorta a causa di un intervento terapeutico o chirurgico non eseguito correttamente oppure, peggio ancora, significa toccare con mano il dolore dei famigliari di chi a causa di quell’errore medico non c’è più.
Un lavoro, questo, che si basa su perizie, nesso causale tra condotta ed evento, percentuale del danno biologico, onere della prova, e spese di giustizia.
A differenza di altri settori, qui è in gioco la salute e la vita delle persone.
Risarcimento del danno da errore medico
Una delle maggiori difficoltà riscontrate in un processo per colpa medica è la consulenza medico legale per fondare i presupposti di una richiesta di risarcimento danni da errore medico.
Occorre dapprima dunque studiare le specifiche del caso sottoposto ed affidarsi a validi consulenti medico legali che supportino l'attività legale.
L’aspetto più delicato è la ricostruzione del nesso causa-effetto, ossia certificare quali siano stati i presupposti che hanno generato le conseguenze dannose per il paziente. Infatti, accade spesso che un preciso evento non sia il risultato di una singola azione, ma sia ingenerato da più fattori di cui l’errore umano rappresenta soltanto una parte (concausa).
La sfida processuale diventa l’individuazione del grado di responsabilità della condotta umana nella produzione dei danni patiti dal paziente, riconoscendo così un adeguato risarcimento per colpa medica all’interessato o a chi, nei casi più gravi, gli è sopravvissuto.
La trattativa stragiudiziale con i medici e l'assicurazione
Il primo passo che conduce al ripristino di una legalità ferita è senz’altro costituito dalle attività che precedono il contenzioso giudiziario, che si pongono come propedeutiche al futuro procedimento innanzi a un giudice.
Anzitutto, vi è l'ipotesi di una trattativa.
Risarcimento per Malasanità Roma: la fase processuale
Se la trattativa non ha portato i risultati sperati, si da inizio alla fase processuale in Tribunale, dove potranno trovare soddisfazione le ragioni del danneggiato ed ottenere la liquidazione del risarcimento per malasanità.
In questa fase gli Avvocati competenti in Malasanità di Roma, prepareranno il processo e indicheranno i mezzi istruttori, per dare modo al giudice, anzitutto di verificare la sussistenza della fonte negoziale del diritto, e di vagliare poi i reali pregiudizi subìti. Al termine del percorso giudiziario si procede con la quantificazione del danno.
Quantificazione del danno da malasanità
I danni generalmente prodotti da malasanità sono quantificati e liquidati secondo l’ordinaria bipartizione danno patrimoniale – danno non patrimoniale.
Per ciò che concerne il primo, esso a sua volta contiene in sé due ulteriori aspetti, ossia il danno emergente e il lucro cessante: va determinato sulla base delle spese che il danneggiato ha dovuto sostenere e che dovrà sostenere, nonché sulla base del mancato guadagno, ad esempio nel caso in cui egli non abbia potuto lavorare e produrre reddito.
Il danno non patrimoniale viceversa comporta maggiori difficoltà nella determinazione, in quanto la somma è quantificata dal giudice (generalmente in via equitativa) e sarà comprensiva di tutti gli aspetti del patimento morale ed esistenziale.
In altre parole: il danno patrimoniale fa riferimento al danno alla salute e viene generalmente quantificato sulla base di tabelle già predisposte dai Tribunali (Roma e Milano principalmente), che tengono conto della percentuale di invalidità, dell’età e delle condizioni pregresse del paziente.
Il danno non patrimoniale si riferisce invece al turbamento generato e alla sofferenza prodotta in ragione dell’evento lesivo.
Infine, il danno esistenziale concerne la modifica delle abitudini di vita che il danneggiato ha dovuto eseguire non per sua scelta ma perché costretto dal danno causatogli dall'errore medico.
Sia il danno morale che quello esistenziale ovviamente riguarda anche i famigliari (e prossimi congiunti) dell’interessato, parimenti coinvolti nello stato di sofferenza e nell’alterazione delle abitudini quotidiane.