Avvocato Risarcimento Danni Klebsiella Pneumoniae
L’ennesimo caso di malasanità per morte da infezione ospedaliera vede protagonista una sfortunata signora.
Avvocato Malasanità
L’ennesimo caso di malasanità per morte da infezione ospedaliera vede protagonista una sfortunata signora.
La Cassazione ricorda che l'esistenza del nesso di causalità tra un agente patogeno e la Sclerosi Multipla debba essere provata dal prestatore assicurato (lavoratore dipendente) secondo i criteri ordinari, e non si può presumere dal solo fatto che la malattia sia annoverata nelle speciali tabelle previste dall'ente Inail.
Sentenza della Corte (Seconda Sezione) del 21 giugno 2017 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Cour de cassation — Francia)
Curarsi è un diritto; è un diritto godere delle prestazioni sanitarie necessarie e finalizzate alla guarigione; perché nessun individuo vorrebbe ammalarsi, nessuno sceglie la malattia, la patologia che affligge emotivamente e fisicamente, e che potrebbe resistere per molto tempo, se non, addirittura, fino agli ultimi giorni di vita del malato. Ma il malato è prima di tutto una persona, non è solo un soggetto da sottoporre a cure, il paziente è un individuo che ha bisogno di supporto e di essere “guidato” nella sua malattia.
La nascita di un neonato malformato ha sempre pesanti ricadute, non solo sulla vita della persona interessata dalla malformazione, ma anche su quella dei familiari che saranno preposti alle cure e all’assistenza continua a vita, e conosceranno – comunque – uno stravolgimento delle proprie abitudini di vita.
I famigliari di Daniele, giovane ventisettenne di Lanuvio (Roma) deceduto per cause non ancora definitivamente accertate, hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, con cui chiedono che sia fatta luce sui fatti, in seguito ai quali il loro giovane ragazzo moriva senza un perché.
Un errore medico, un incidente stradale o sul lavoro, un’infezione venerea trasmessa dal partner, possono essere letali e spezzare per sempre l’unione fisica e spirituale tra due persone.
L’aumentare di questi casi, hanno portato i tribunali ad elaborare la risarcibilità del danno da perdita del rapporto parentale con coniugi, figli, nonni, zii, nipoti, cugini, cognati, suoceri.
L’artrosi è la causa più comune di dolore cronico al ginocchio, in grado di comprometterne la funzionalità.
Esistono diversi tipi di artrosi, ma quella più “pericolosa” per la salute del ginocchio è l’artrosi cronica senile, seguita dall’artrosi secondaria ad artrite reumatoide (malattia infiammatoria su base auto-immune), dall’artrosi post-traumatica (in esito a fratture) e dall’osteonecrosi (cosiddetta “infarto dell’osso”).
L’impianto dentale è un dispositivo protesico utilizzato per trattare la mancanza di uno o più denti.
La protesi è costituita da una radice dentale artificiale fissa, inseribile nella mascella o nella mandibola, e da uno o più denti artificiali.
L’epatite C è una malattia del fegato, causata da un virus noto come HCV.
La via di trasmissione dell’agente patogeno è quella del contatto diretto con il sangue di persona infetta, mentre la causa più comune di trasmissione è l’utilizzo promiscuo di aghi o siringhe che, normalmente, sarebbero “usa e getta”.
L'epatite è una patologia causata dal virus HCV - Epatite C che una volta contratta è estremamente difficile da diagnosticare in quanto può rimanere anche per lunghissimi anni latente.
Da tempo ci interroga su cosa è giusto fare al momento della morte o dell’approssimarsi di essa. Sempre più incalzanti sono i problemi che concernono il riconoscimento di un testamento biologico in cui possa essere inserita, ad esempio, anche la propria determinazione in ordina all’eutanasia, la c.d. morte dolce.
L’art. 3 comma 8 bis del decreto legge 194/2009, convertito con modificazioni dalla legge 25/2010, ha inserito nel nostro ordinamento la possibilità di indicare sulla carta di identità la volontà o meno di donare i propri organi in caso di morte.
Estratto determina AAM/PPA n. 1043 del 14 novembre 2018
Trasferimento di titolarità: AIN/2018/1862.
Cambio nome: N1B/2018/1437.
È autorizzato il trasferimento di titolarità dell'autorizzazione all'immissione in commercio del sotto elencato medicinale fino ad ora registrato a nome della società Bayer S.p.A. (codice fiscale 05849130157) con sede legale e domicilio fiscale in viale Certosa n. 130 - 20156 Milano.
Medicinale SANIDUO FEBBRE E NASO CHIUSO.
L'Agenzia Italiana del Farmaco, con determina 500/2017, ha provveduto alla ridefinizione dei criteri di trattamento dell'epatite c, cosi disponendo con l'art. 1 (il più importante):
La perdita del proprio figlio durante il parto e la conseguente depressione, in ragione dell’imperizia dello staff medico, deve essere risarcita dalla struttura ospedaliera, al pari della sofferenza provata dagli altri famigliari.
Nel caso di specie, il tribunale ha quantificato i danni subiti in più di 500 mila euro.
Ci sono malattie che non lasciano segni sul corpo, per le quali non si vedono lividi o ferite, eppure ci sono, ci accompagnano giorno dopo giorno senza darci tregua e a volte non si palesano nemmeno a coloro a cui vogliamo bene, che non si accorgono di quanto sta accadendo e ad un certo punto smettono semplicemente di comprenderci, di capire il nostro comportamento, i nostri pensieri e i nostri atteggiamenti.
La più insidiosa di queste malattie è senza dubbio la depressione.
Nel corso di un intervento chirurgico alla prostata, il medico che occupa la posizione apicale riveste una posizione di garanzia che lo obbliga a controllare l’operato del personale sanitario e parasanitario che lo assiste nel corso dell’operazione, non potendo addurre quale giustificazione per gli errori altrui il fatto che questi sono il frutto di una manovra delegata al personale di sala operatoria e non al chirurgo.
Tra la strumentazione oggi utilizzata nel corso delle operazioni chirurgiche vi è l’elettrobisturi.
Il danno cagionato dalla perdita di un prossimo congiunto va al di là del mero dolore che la morte in sé provoca nei famigliari, concretandosi nel vuoto costituito dal non poter più godere della presenza di chi è venuto meno e nell’irrimediabile distruzione di una vita basata sulla condivisione, sull’affettività e sulla quotidianità del rapporto.
Uno dei casi in cui i medici sono più esposti ad errore tecnico nel corso dello svolgimento di una particolare e delicata tipologia di intervento chirurgico è senz’altro l’operazione cardiovascolare c.d. a cuore aperto.
L’equipe medica che provvede ad occuparsi del parto di una paziente è obbligata a risarcire il danno quando, per mera imperizia o negligenza, non provveda al necessario costante monitoraggio del feto, non avvedendosi che questo è in sofferenza a causa del soffocamento cagionato dal cordone ombelicale e provochi così nel nascituro una sindrome post asfittica, convulsioni, infezione e ipereccitabilità, con invalidità del 100 %.
Il parto è una delle situazioni più naturali a cui un medico si trova di fronte; la natura fa il suo corso e tutto avviene secondo specifici meccanismi che il corpo sembra conoscere da sempre, al fine di consentire la nascita di una nuova vita.
Se qualcosa va storto non per cause naturali, contattaci.
Nell’ipotesi in cui il medico chirurgo incorra in errore nell'operazione al Frenulo del pene, è possibile richiedere un risarcimento in relazione ai danni causati ed ottenere una cospicua somma, grazie al sostegno di un Avvocato competente in responsabilità medica.
Contattaci per una prima valutazione gratuita.
Anche negli interventi apparentemente più semplici il Medico Chirurgo può incorrere in errore, come nell’ipotesi di un’operazione di frenulotomia; si tratta di un intervento chirurgico necessario per eseguire la recisione del frenulo, ossia un sottile lembo di pelle che collega il glande al prepuzio.
Se anche tu sei vittima di un errore medico contattaci per una prima valutazione gratuita.